sabato 14 novembre 2015

Perchè?

Quando ci capita di vivere nuove esperienze, avvenimenti particolari, eventi o addirittura a volte incidenti, che stanno cambiando o hanno cambiato anche solo in minima parte quello che sei sempre stato, si sente l’imminente bisogno di comunicarlo.


A volte anche solo quando cambiamo la nostra routine per un giorno, perché scegliamo un gusto diverso di gelato o perché c'è finito il parmigiano a casa e non possiamo mettere il formaggio sulla pasta, scatta qualcosa dentro di noi.


“oh, sto provando una sensazione nuova, è buona? È cattiva? Che conseguenze avrà? Voglio cambiare in modo da poter provare ancora questa sensazione?”.

Nel momento in cui decidiamo come comportarci e lo diciamo a qualcuno rendiamo ufficiale il nostro cambiamento.

Condividere per avere un supporto, per vedere le reazioni, per testare se lo vogliamo davvero, possono essere milioni i motivi che ci spingono a farlo ma una cosa è sicura dobbiamo condividere.

I social network in tutto questo ci aiutano, infatti non è raro trovare post del tipo:

Oggi ho mangiato la pasta senza parmigiano! Che esperienza magnifica da ora in poi pasta senza formaggio 4ever!1!

Ma l’aspetto più interessante della condivisione è che se serve a chi condivide servirà il doppio a chi la riceve.
“ah la pasta senza formaggio era buona? Dovrei forse provare?”

Io stessa, devo la maggior parte dei miei cambiamenti a persone che nemmeno sanno di aver influito proprio grazie a questo meccanismo.
Insomma, le parole d’ordine sono Condivisione e Cambiamento. Che a mio parere hanno un rapporto di causa ed effetto.


Si ma, quindi che vuoi dalla nostra vita?



Ho fatto questa introduzione per spiegare il significato di questo blog.
Nato dal bisogno di far conoscere la Corea, protagonista indiscussa nella mia vita negli ultimi mesi e patria del mio cambiamento (nonché anche la parola più detta nell' ultimo anno).
Una nazione praticamente sconosciuta all'Italia.
Due paesi completamente diversi, ma che riescono sorprendentemente ad avere anche dei punti di contatto.
Vorrei quindi mettermi a disposizione per farvi conoscere tutto quello che posso su questo paese.
Perché imparare tradizioni e culture diverse è una cosa che ci fa sempre aprire gli occhi e soprattutto il cervello.

Dunque! Non siete curiosi di sapere come riesco a vivere senza né pasta né parmigiano?

Nessun commento:

Posta un commento